Un pensiero al nostro don Ugo

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Oggi si festeggia il nome di Sant’ Ugo, vescovo del XII secolo. Il nome segnato sulla maggior parte dei comuni calendari, non figura nel Calendario della Chiesa universale, né oggi né ad altre date. Eppure è stato fertile di santità, perché si ricordano, a varie epoche dell’anno, sette o otto Santi di nome Ugo. Il Sant’Ugo di oggi visse tra l’XI e il XII secolo, e si santificò come Vescovo di Grenoble. Tra i suoi colleghi si distinse per l’ostinazione con la quale seguitò a sentirsi indegno dell’onore attribuitogli, e incapace di guidare una diocesi particolarmente difficile, ma che la sua opera saggia e ispirata contribuì a rendere ben diversa da come l’avevano lasciata i suoi predecessori. Abbandonò la sede vescovile dopo due anni, per rinchiudersi in un monastero. Vi ritornò per obbedienza al Papa, il grande Gregorio VII. Resse il pastorale per cinquant’anni, ma continuamente chiese di essere sollevato da quell’incarico, a quattro Papi che seguirono Gregorio VII. Con l’ultimo, Onorio, si lamentò della sua vecchiaia e della poca salute. Il Papa gli rispose: “Per il bene del vostro popolo, preferisco voi, vecchio e malato, a qualsiasi altro, anche se giovane e in buona salute”. Fu il più bell’elogio per Sant’Ugo, vescovo non per proprio desiderio, ma per il bene del popolo, in mezzo al quale morì, rimpianto, nel 1132.
Rileggendo la biografia di questo grande Santo colpiscono alcune peculiarità della Sua personalità e del Suo operato che risultano familiari a chi ha avuto la gioia di incontrare e conoscere il nostro amato don Ugo: il suo sentirsi indegno dell’onore attribuitogli, il suo operato saggio e ispirato, l’obbedienza ai superiori. E infine, ma non ultimo, il calore e l’affetto del popolo che egli da buon pastore ha amato e guidato “non per proprio desiderio” ma per autentica “vocazione”. Con immensa gratitudine per aver, con la sua dedizione, lasciato traccia di sé nei nostri cuori rivolgiamo a don Ugo un pensiero particolare, nel giorno in cui ricorre la festa del Santo di cui porta degnamente il nome.