Un dono immenso, frutto d’un immenso amore, il sacramento della rigenerazione spiritua le […]. Il Battesimo non cambia la nostra natura, anche se la sublima e l’uomo vecchio s’ agita e farnetica. Nonostante il Battesimo, ogni uomo porta sulle labbra, con la possibilità di darlo un giorno, il bacio di Giuda. Prudenza nel prevedere la lotta, coraggio generoso nel sostenerla, altrimenti la vita divina non tarderà ad essere compromessa. “Conquistare noi stessi con la violenza”. E la conquista ci donerà gioia, anzi il monopolio della gioia. Gli altri potranno divertirsi e ridere, ma non potranno mai essere pienamente sereni. Chesterton ha detto: “La gioia è il gigantesco segreto del cristiano”. Tra le miserie e i dolori della vita nell’anima del battezzato c’è qualcosa che rimane inalterato, e cioè la gioia profonda di appartenere a Dio. E con virtù, con generosità, con gioia il cristiano smusserà il masso informe, in cui deve riprodurre il grande esemplare: “donec occurramus in virum perfectum“. L a Cresima porta a compimento quanto il battesimo ha incominciato. Il sacramento dell’adolescenza cristiana ha tutto il sapore di una leva in massa di quanti vogliono militare sotto le insegne di Cristo Re. Quello Spirito di fortezza diffuso nelle anime nostre mediante il sacramento della Cresima è garanzia di vittoria. Ha spalmato le nostre membra di olio misto a balsamo quel giorno il Vescovo: come il lottatore prima di scendere nell’arena, come il podista prima di correre lo stadio, per corroborarci, più ancora per sfuggire alle strette dell’avversario. Ci segnò in fronte una croce: la fronte, la parte più nobile dell’uomo […] dice la vocazione del cuore portata con fierezza, parla di vanto e di gloria, come per Paolo: “Mihi absit gloriari nisi in cruce“. E poi pax tecum, anche fra le incomprensioni e i dissapori, tra gli urti e gli scontri: “Pax quae exuperat omnem sensum possideat corda vestra et intelligentias vestras in Christo Iesu“.
* Da La vita sacramentale, scuola di propaganda per la Gioventù Femminile di Azione Cattolica, Lecce 1944 ’45.