Il prossimo 6 febbraio 2001 con l'insediamento del
tribunale ecclesiastico, presieduto da Mons.Cosmo Francesco
Ruppi, avrà luogo la prima sessione pubblica e solenne
del processo di Canonizzazione del servo di Dio Mons. Ugo
de Blasi, durante il quale i membri del tribunale dovranno
accertare se il servo di Dio praticò o no tutte le
virtù in grado eroico e se eventuali fatti straordinari
possono essere attribuiti alla sua intercessione.
Il processo di canonizzazione in realtà è
un processo abbastanza lungo, potrebbero, infatti, trascorrere
decenni prima che il servo di Dio diventi Venerabile e prima
che la stessa Chiesa e la scienza accettino gli eventuali
miracoli che permettono la proclamazione da parte del Sommo
Pontefice di Beato, e poi Santo.
Il 6 febbraio prossimo, alle ore 17:30, presso la Basilica
di San giovanni al Rosario, con l'apertura del Processo
si insedierà il tribunale ecclesiastico presieduto
da Mons.Antonio Caricato, giudice delegato dall'Arcivescovo,
il promotore di giustizia sarà padre Giuseppe Santoro,
ed i notai saranno l'avvocato Anna De Giorgi, e Cosimo Quarta.
Postulatore della causa di don Ugo De Blasi, invece, Mons.
Fernando Filograna arciprete di Trepuzzi.
Mons. Arcivescovo ha potuto introdurre la causa perché
molti fedeli conservando viva la memoria e gli insegnamenti
di don Ugo, mossi da una segreta fiducia, nel corso dell'Anno
Santo, hanno raccolto le firme e hanno presentato all'Arcivescovo
la petizione.
Una volta ottenuto il nulla osta della congregazione delle
cause dei Santi e il parere favorevole dei Vescovi di Puglia,
Mons. Arcivescovo nella celebrazione della chiusura dell'Anno
Santo ha introdotto la causa.
Tutta la fase istruttoria del processo si svolgerà
in Diocesi dove sia il giudice sia i membri del tribunale,
dopo aver attentamente studiato la figura del servo di Dio,
la vita e gli scritti, e dopo aver ascoltato le posizioni
dei testimoni, che risponderanno in merito ad alcune domande
stabilite dal promotore di giustizia, dopo aver raccolto
tutte le prove e svolte tutte le indagini previste, chiuderanno
il processo Diocesano e trasmetteranno tutta la documentazione
alla congregazione dei Santi a Roma. Ci saranno commissioni
apposite che esamineranno gli aspetti storici e teologici
della vita e delle opere di don uUgo e poi sarà il
Papa che dichiarerà, se Dio vuole, don Ugo prima
Venerabile e poi Beato.
|